Percorso enogastronomico in Saccisica
Tipologia di percorso | Enogastronomico | |
Periodo consigliato | Tutto l'anno | |
Durata del percorso | Una pausa pranzo! | |
Difficoltà del percorso | Facile |
Un tour enogastronomico tra le più rinomate specialità culinarie del territorio, un'esperienza unica in grado di appagare i 5 sensi!
Vini
Gran parte del territorio della Saccisica è ricompreso nella DOC Corti Benedettine del Padovano, che offre vini rossi (Merlot, Cabernet, Raboso, Refosco dal Penducolo Rosso, Rosato, Raboso Passito) e bianchi (Pinot grigio, Chardonnay, Sauvignon, Pinot bianco, Moscato e Passito).
Pontelongo
Gli zaeti veneti sono dei biscotti tipici a base di farina di mais e uvetta sultatina e fanno parte della tradizione culinaria veneti dove sono conosciuti anche con il nome di zaletti, “zaleti” o “zaetl”. Questi dolcetti possono essere serviti come fine pasto con un bel bicchiere di vino passito o con della crema di mascarpone, ma anche come merenda con una buona tazza di tè.
Polverara
La gallina di Polverara rappresenta il simbolo dell’antica contiguità del territorio padovano con il Centro e l’Est Europa. La Gallina di Polverara si può fare alla “Canevera”, si tratta di un piatto tradizionale che si preparava a dicembre dopo la macellazione del maiale. Il pollo infatti veniva tradizionalmente cotto nella vescica del suino, con una canna di palude (deta canevèra, appunto, canna vera) che fungeva da sfiatatoio.
Altre tipicità sono la Gallina in tocio o la Gallina lessa.
Sant'Angelo
Gli sfilacci di cavallo (o carne secca) sono un tipo di carne rossa molto interessante dal punto di vista nutritivo: ha un quantitativo ridotto di grassi, un elevato contenuto di vitamine e proteine e soprattutto spicca per il suo alto contenuto di ferro. Ha un sapore dolciastro, a metà tra la carne di manzo e la selvaggina e va cucinata poco (spesso, infatti, si mangia cruda come carpaccio o come tartare) per fare in modo che mantenga inalterate la sua tenerezza.
Legnaro
La carne di cavallo è radicata nella cucina tradizionale del territorio facilmente disponibili nei ristoranti e nelle macellerie specializzate. La “straeca”, la bistecca di carne equina che si ricava dal diaframma dell’animale è uno dei piatti più gustosi, morbidi e rinomati della zona.
La radicata tradizione del consumo di carne di cavallo deriva forse dall’antica abbondanza del nobile quadrupede, impiegato nei lavori agricoli e, in questo territorio solcato da fiumi e canali, per il traino lungo gli argini di chiatte e barconi.
Piove di Sacco
La mozzarella con latte di bufala è un formaggio facilmente digeribile, con un ridotto contenuto di lattosio e di colesterolo, e un'ottima fonte di proteine ad elevato valore biologico, a cui si accompagna un moderato apporto di grassi. Ha un gusto sopraffino che lascia un sapore di prelibatezze in bocca.
Codevigo
Radicchio di Conche IGP e dall’Asparago di Conche, da preparare crudo e cotto. Entrambi ottimi da risotti. Il Radicchio ben si presta per insalate e una svariata ricetteria di sostanza e di guarnitura, fino al saltato in padella con un briciolo di pancetta biscottata a condimento, oppure semplicemente appassito e un po’ fumè con un filino d’olio extravergine di oliva al crudo. Gli Asparagi la cui coltivazione è favorita dal terreno di origine alluvionale con sabbia elimo, ricchi di fibra e sali minerali, vengono raccolti tra aprile e giugno.