Piove di Sacco da vivere
Partenza e Arrivo | Duomo di Piove di Sacco | |
Mezzo | A piedi | |
Tipologia di percorso | 100% asfalto | |
Periodo consigliato | Adatto a tutte le stagioni | |
Durata del percorso | 1 ora (soste escluse) | |
Lunghezza | 4km | |
Difficoltà del percorso | Facile |
Un centro antico e sorprendente, che si svela al meglio se vissuto con passo lento e naso all’insù. Cammina sotto i portici e osserva curioso le eleganti facciate dei palazzi più nobili. Non perderti la salita sulla Torre Carrarese, la visita del Duomo e del Museo Paradiso, la passeggiata alberata fino al Santuario di Madonna delle Grazie e il tipico spritz nei locali del centro.
La Pescheria
Il nostro itinerario inizia sotto la Pescheria orienta la mappa ed inizia il tuo percorso alla scoperta di Piove di Sacco!
Sotto la loggia della Pescheria si svolge ogni mercoledì, venerdì e sabato mattina il vivace e frequentato mercato del pesce: è l’occasione di incontrare i residenti e vivere esperienze autentiche.
Costruita ad inizio Novecento e oggetto di recente restauro, la Pescheria ci ricorda il forte legame con il territorio e la posizione baricentrica rispetto a Padova e Chioggia.
Hai notato la sua forma irregolare? Segue infatti il Fiumicello, il corso d’acqua rettilineo che giunge da ovest per portarsi verso il fiume Brenta.
Attorno a te si aprono piazze e vie molto suggestive, ricche di palazzi veneziani.
La Torre Carrarese, alla ricerca di S. Martino
L’imponente Torre che sorge al centro della piazza ci riporta immediatamente al Medioevo allora cuore di un piccolo castello fortificato. Di questo grande complesso difensivo con quattro torri, resta oggi solo qualche traccia del fossato e la grande torre che avete davanti, mastio del Castello, oggi conosciuta con il nome di Torre Carrarese, ora torre campanaria del Duomo di S.Martino. Qui accanto si trova il complesso del Duomo con la Chiesola e il Museo del Paradiso una vera cittadella di devozione e di tesori artistici. Il Duomo, ampliato e ricostruito nell’Ottocento, conserva opere di artisti illustri, tra le quali due tele di Giambattista Tiepolo e l’altare di Jacopo Sansovino. Se ti piace l’arte e vuoi approfondire la storia della città non puoi perdere la visita alle sue sale, per scoprire un grandissimo telero seicentesco affollato dai personaggi dell’antica Piove.
Di piazza in piazza
Prima di lasciare la piazza del Duomo ti invito a guardare gli edifici che si affacciano sull’altro lato della strada, ti ritroverai in una piazza dominata da un grande edificio ad archi: è Palazzo Jappelli, oggi sede del comune di Piove di Sacco. Costruito nel 1823 su progetto dell’architetto Giuseppe Jappelli, famoso per il celebre Caffè Pedrocchi di Padova.
La piazzetta regala uno splendido scorcio del duomo e della torre Carrarese nonchè uno spaccato della vita della cittadina con i numerosi negozi e i bar che la sera richiamano qui la movida dell’intera Saccisica. Dietro alla sobria eleganza delle facciate si celano storie davvero affascinanti, alcune sospese nel tempo, altre ancora fruibili. Girato l’angolo troverai l’ingresso al Teatro Filarmonico, vero e proprio gioiello della seconda metà dell’Ottocento. Verifica il cartellone degli appuntamenti, potrai trovare il titolo di uno spettacolo che fa al caso tuo.
Da questa posizione ti invito a prendere via Garibaldi, una delle arterie più affascinanti di Piove di Sacco.
Caccia all’affresco
In via Garibaldi. Proseguite sotto i portici e lasciate che lo sguardo si posi verso il susseguirsi degli eleganti palazzi di Cinque, Sei e Settecento appartenuti a potenti famiglie veneziane. Usati come case di villeggiatura con botteghe al piano terra, questi palazzi erano dotati di corti ed orti, di barchesse per il ricovero di attrezzi e di prodotti della terra.
Durante la passeggiata sotto ai portici troverai degli affreschi: talvolta sono lacerti sbiaditi, altre volte dipinti ben riconoscibili, alcuni contemporanei. Rimanendo sul lato destro della strada passerai sotto al palazzo appartenuto alla famiglia del poeta Diego Valeri.
Passo dopo passo arriverai davanti ad un’ imponente villa veneta di ben cinque piani: il celebre Palazzo Gradenigo. Con i Saloni affrescati, le grandi scalinate, le barchesse, il giardino, le cantine e le grandi cucine che ancora oggi conservano gli antichi focolari, costituisce senza dubbio quella che doveva apparire una vera e propria reggia.
Corti nascoste
Ripercorrendo a ritroso via Garibaldi per pochi metri, ti suggerisco una deviazione alla scoperta di due corti nascoste, eppure ben visibili e conosciute dai locali: si tratta della Chiesa del Ss. Crocefisso e del cortile di San Martino.
Se dall’esterno la chiesetta si mostra molto semplice, diversamente si può dire dell’interno. Se è aperta, entra per ammirare lo splendido soffitto a cassettoni lignei, dipinto all’inizio del Seicento: sarà davvero una grande sorpresa.
Stai camminando per le vie autentiche di Piove di Sacco, quelle vie che ti condurranno al Cortile San Martino, domina la piazzetta il rinascimentale Palazzo Contarini-Zorzi
Il Santuario
Tornati in Piazza Duomo, superato il monumento ai Caduti, prendete il viale alberato lungo il Fiumicello. Raggiungerai in breve un luogo che vive tra leggenda e religiosità: il Santuario della Madonna delle Grazie.
Il complesso venne costruito, secondo la tradizione popolare, in seguito ad un miracolo avvenuto nel corso del Quattrocento. Leggenda narra che due fratelli, non trovarono l’accordo per spartirsi la preziosa tavola della Vergine con Bambino di Giovanni Bellini (1478), la donarono al popolo e in suo onore fu costruito il Santuario. Degno di nota è il chiostro, piccola oasi di riposante bellezza.