Un Museo concepito per presentare le molte opere di interesse artistico e religioso che Piove può ancora oggi vantare, provenienti dallo stesso Duomo di San Martino e da altre chiese e conventi della città. Si tratta di un percorso pensato a completamento della visita alla Chiesa di San Martino, edificio voluto dal vescovo Milone (1084-1095), più volte restaurato e infine riedificato nelle forme attuali all’inizio del secolo scorso.
mercoledì 10.00-12.30
sabato 10.00-12.30; 15.00-17.30
domenica 15.00-17.30
Il nome Paradiso in questo contesto trae origine dall’area cimiteriale un tempo a ridosso del Duomo: su di essa sorse l’omonimo Oratorio, richiamato anche nel titolo dell’attuale sala superiore, ora nucleo centrale del nuovo Museo.
A partire dalla storia dell’insigne Collegiata che per secoli amministrò il Duomo e i suoi beni, il percorso vuole essere un’introduzione alla storia devozionale e religiosa della città capoluogo della Saccisica, attraverso la testimonianza di opere quali il grande telero con la Processione del Santissimo Sacramento, le pale d’altare che insieme a quelle ancora conservate in Duomo e nelle chiese sussidiarie documentano la devozione alla Vergine e ai santi, le piccole tavole destinate alla devozione privata, il “Tesoro” custodito all’interno di un armadio in sacrestia.
Nell'adiacente “Chiesuola”, che accoglie alcune tele provenienti dalla chiesa di San Francesco, la memoria dell’antica fondazione sopravvive nel brano ad affresco di scuola giottesca con la Dormitio Virginis, testimonianza di un linguaggio artistico padovano che nel Trecento si afferma proprio in questo territorio, dominato dai Carraresi come testimonia ancora la torre nella piazza antistante.
La storia dei secoli precedenti, che ha per protagonisti i vescovi di Padova feudatari di queste terre a partire dal IX secolo e che vede la costruzione della nuova pieve di San Martino nell’XI secolo, sarà raccontata nella sezione del Museo di prossima realizzazione.
Tra i pezzi di assoluto interesse ci sono: la pala di San Francesco di Paola di Giambattista Tiepolo, preziosi reliquiari, un grandissimo telero con la Processione del Santissimo Sacramento attribuito ad Andrea Michieli detto il Vicentino (Vicenza 1542-Venezia 1618), e ancora pale d’altare, suppellettili, arredi sacri.
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A museum designed to present the many works of artistic and religious interest that Piove can still boast, from the Cathedral of Saint Martin itself and from other churches and convents in the city. It is an itinerary designed to complement the visit to the Church of Saint Martin.
OPEN: Wednesday 10 a.m.-12:30 p.m.
Saturday 10 a.m.-12:30 p.m.; 3 p.m.-5:30 p.m.
Sunday 3 p.m.-5:30 p.m.
Beginning with the history of the distinguished Collegiate Church that administered the cathedral and its property for centuries, the itinerary is intended to be an introduction to the devotional and religious history of the capital city of Saccisica, through the testimony of works such as the large canvas with the Procession of the Blessed Sacrament, the altarpieces that together with those still preserved in the cathedral and subsidiary churches document the devotion to the Virgin and the saints, the small panels intended for private devotion, and the "Treasure" kept inside a cabinet in the sacristy.
In the adjacent "Chiesuola," which houses some canvases from the church of Saint Francis, the memory of the ancient foundation survives in the fresco piece of the Giotto school with the Dormitio Virginis.
Among the pieces of absolute interest are: the altarpiece of St. Francis of Paola by Giambattista Tiepolo, precious reliquaries, a very large canvas with the Procession of the Blessed Sacrament attributed to Andrea Michieli known as il Vicentino and more altarpieces, furnishings, and sacred ornaments.