Il Palazzo, di proprietà comunale, in anni recenti ha ospitato istituti scolastici. Oggi è in fase di un restauro che lo riporterà ad essere fruibile.
Palazzo Pinato Valeri, casa natale di Diego Valeri, illustre cittadino piovese cattedratico dell'Università di Padova, letterato e poeta, si affaccia su via Garibaldi.
L’edificio individuato nei catasti storici ottocenteschi come «Casa Grande» (palazzo padronale) è stato per circa un secolo e mezzo sede di istituzioni scolastiche. La costruzione aveva pianta «veneziana» con salone passante illuminato da una bella pentafora centrale. La presenza di un edificio su questo sito è documentata in un disegno del 1726, come costruzione ad un piano finestrato sul pian terreno porticato. È quindi difficile datare con precisione questo bel palazzo probabilmente frutto di interventi diversi, considerata anche la disomogeneità dei materiali impiegati. Gli elementi più interessanti della facciata sono le finestre trilobate del piano nobile, con fregi di gusto tardo gotico in pietra arenaria e capitelli e colonnine in pietra d’Istria, incorniciate nella polifora centrale da una cornice dentellata. Un elegante lavoro di traforo è costituito inoltre dalla balaustrata marmorea. Probabilmente le cornici e i fregi in pietra di questa facciata provengono da un altro edificio medievale, oggi distrutto. Si può supporre quindi che in origine si trattasse solo di una struttura porticata e che il palazzo abbia assunto l’attuale aspetto neogotico nel XIX secolo.
L’archivio comunale conserva un bellissimo disegno della facciata (non firmato), le cui decorazioni medievaleggianti fanno pensare ad un progetto di restauro ambizioso, non ultimato per mancanza di fondi.
A partire dal 1856, è presente in questa sede una scuola professionale di disegno, nata già qualche anno prima per volontà del maestro Gianbattista Tessari, il quale metteva a disposizione le mura domestiche, dove teneva privatamente delle lezioni agli artigiani locali insegnando loro i rudimenti del disegno, della prospettiva e del chiaroscuro; cosi da offrire loro un’impostazione più accademica.
Questa scuola vanta, fin dall’inizio, la frequenza di molti allievi tra i quali ricordiamo Ugo Valeri, Oreste da Molin, Alberto Fabris, Gaetano Cigala, Vittorio Brillo, Vittorio Simonato, Pietro Osti, Dante Libertini.
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The palace, owned by the city, has housed educational institutions in recent years. Today it is undergoing a restoration that will bring it back to usability.
Palazzo Pinato Valeri, the birthplace of Diego Valeri, a distinguished citizen of Piovese chair of the University of Padua, scholar and poet, overlooks Via Garibaldi.
The building identified in the nineteenth-century historical land registers as the "Casa Grande" (manor house) was home to educational institutions for about a century and a half. The building had a "Venetian" plan with a passing hall illuminated by a beautiful central pentafora. The presence of a building on this site is documented in a drawing from 1726 as a single-story windowed building on the porticoed ground floor.
The most interesting elements of the façade are the trefoil windows on the main floor, with late Gothic-style friezes in sandstone and capitals and columns in Istrian stone, framed in the central polyphora by a denticulated cornice. Elegant fretwork also comprises the marble balustrade. Probably the stone cornices and friezes on this facade come from another medieval building, now destroyed.
The municipal archives preserve a beautiful drawing of the facade (unsigned), whose medieval decorations suggest an ambitious restoration project that was not completed due to lack of funds.
Since 1856, there has been a professional drawing school here, established a few years earlier at the behest of master Gianbattista Tessari, who made his home walls available, where he privately gave lessons to local artisans, teaching them the rudiments of drawing, perspective and chiaroscuro. This school boasts, from the very beginning, the attendance of many students among whom we recall Ugo Valeri, Oreste da Molin, Alberto Fabris and many others.