La Saccisica tutta da scoprire
Tra Padova e Chioggia, nel punto in cui la terra si mescola con l’acqua, sorge un piccolo mondo in cui tradizioni, sapori e profumi si fondono e si moltiplicano. Una campagna generosa e abitata da gente autentica, che tra i campi di frumento custodisce vecchi casoni contadini, splendide ville venete e grandi corti benedettine.
La città è di origine medievale, ma le vie del centro storico sono nobilitate ancora oggi dagli eleganti palazzi del Seicento e Settecento, spesso costruiti dalle più potenti famiglie veneziane. Sotto ai portici delle facciate, che si snodano per più di due chilometri, trovano posto centinaia di negozi, bar e ristoranti, che rendono il centro di Piove di Sacco un importante luogo dello shopping e il cuore dell’economia della zona.
Arzergrande vanta monumenti di grande rispetto. Scavi ottocenteschi hanno portato alla luce un’origine romana per la frazione di Vallonga: forse vi transitava la «via Popillia» (antenata della Romea). Qui passava pure il «Medoacus Minor», ramo minore ma navigabile del Brenta, che è all’origine del nome del paese. Nella frazione di Vallonga c’è ancora una di queste rarissime case rurali, denominata Casone, oggi recuperata e divenuta centro di attività culturali.
Il comune di Brugine sorge, fin dal periodo medievale, in un territorio circondato da terre fertili e ricche di vegetazione con abbondanti corsi d'acqua che da sempre l'hanno votato alle principali attività di agricoltura e pesca. Dal Quattrocento con l'estensione del dominio della Serenissima nell'entroterra veneto, anche questa zona agreste diventa proprietà di una nobile famiglia, quella dei Roberti che proprio qui costruiscono la loro villa di campagna nel 1553.
Codevigo è il comune più esteso ed è qui che le terre della Saccisica si immergono nell’acqua della Laguna di Venezia. Le sue valli lagunari sono un paradiso della natura, già patrimonio dell’UNESCO dal 1987, ma non sono l’unica eccellenza del territorio: molto apprezzati a tavola sono infatti anche i pregiati prodotti della terra, come il radicchio di Chioggia IGP e l’asparago bianco di Conche.
È il 1129 quando i monaci benedettini acquistano le terre che si trovano tra i fiumi Adige e Bacchiglione e la laguna iniziando a bonificare la zona fertile che va a costituire il territorio del Comune di Correzzola da “corrigium”, striscia, lingua di terra emersa tra le lagune.
Il Comune di Legnaro si sviluppa attorno alla sua Corte benedettina sorta nel Quattrocento ad opera del Monastero di Santa Giustina a Padova. Oggi la Corte ospita una sede del celebre polo scientifico universitario della città di Padova: Agripolis.
Il centro più piccolo dell’intero territorio è forse quello con il nome è più conosciuto al di fuori della Saccisica. Il merito è di una gallina caratterizzata da un elegante ciuffo di piume sul capo e denominata proprio «Polverara». Alla gallina di Polverara, simbolo del paese che compare anche nello stemma comunale, è dedicata la fiera paesana di fine autunno.
Un paese, anzi due. Per secoli Pontelongo è stato questo, due diversi centri abitati, divisi dal corso del Bacchiglione e a volte anche rivali tra loro, uniti dal ponte che dà nome al Comune, sorto già in età medievale nei pressi di un antico scalo fluviale. Lo stesso ponte che fu per fonte di gioie e dolori, perché dava spinta all’economia del territorio ma lo mise al centro delle contese medievali tra veneziani, padovani e veronesi. Così fu dello zuccherificio, che portò benessere ma anche i duri bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale.
Abitato fin dal periodo romano il comune di Sant'Angelo subisce i primi profondi cambiamenti in epoca longobarda quando le acque stagnanti del territorio vengono canalizzate al Canalizzo, un antico alveo fluviale che sfociava nel fiume Brenta e permetteva una fiorente attività di pesca e agricoltura.